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Pinze freno Campagnolo Amadori in magnesio
Vendo
FERRARI
250 GTO - GTO 64
Specifiche tecniche
Marca | FERRARI |
---|---|
Modello | 250 GTO - GTO 64 |
Anno prima immatricolazione | 1962 |
Categoria | Veicolo tra il 1800 e 2005 |
Tipo veicolo | Ricambio |
Garanzia | No |
Danneggiamenti | No |
Città | Quingentole (Mn) |
ID annuncio | 287585 |
---|---|
Data inserimento | 29/04/2019 |
Inserzionista
Serie 2 pinze freno Campagnolo Amadori in Megnesio (Elektron 21 / EV31A)
Serie originale utilizzabili come Anteriori o Posteriori (a seconda della vettura) con i cilindretti originali
Sono state completamente revisionate e sono pronte all'uso
Complete con pastiglie freno campione Mintex usate, con margine di utilizzo
Per prezzo, info., foto e video consultate la scheda sul nostro sito: --BLOCKED--
Whatsapp: --BLOCKED--0
STORIA: La Amadori era una fonderia italiana di Bologna che fu acquisita all’inizio degli anni sessanta da Campagnolo per la produzione dei cerchi ruota in Magnesio; utilizzati poi su molte automobili sportive o da competizione di case prestigiose come Lancia, Ferrari, Lamborghini, Maserati, Abarth, De Tomaso, Iso Rivolta o Bizzarrini. Grazie alla esperienza di Amadori sulle leghe di Magnesio, prodotte dalla inglese Elektron, i cerchi prodotti dalla "Campagnolo / Amadori" ebbero un enorme successo grazie alla loro peculiarità di coniugare leggerezza e resistenza.
In quegli anni le tecniche di pressofusione dell'azienda divennero così avanzate tecnologicamente da essere impiegate per la realizzazione di parti di satelliti spaziali, commissionate dalla NASA, e nel settore aeronautico.
Grazie all'al'esperienza accumulata l'azienda decise di produrre delle pinze freno avveniristiche per l'epoca. Si trattava di una pinza monolitica fusa in magnesio (nella speciale lega Elektron 21 o EV31A secondo le nuove normative), con i passaggi dell'olio interni e con una sola apertura per la lavorazione.
Queste pinze all'epoca erano montate su: Ferrari 250 (vari modelli); Bizzarrini 5300 GT competizione; Maserati Birdcage; Bandini; Aguzzoli Alfa Romeo ed altre vetture di prestigio o da competizione degli anni '60 e '70.
STORIA: La Amadori era una fonderia italiana di Bologna che fu acquisita all’inizio degli anni sessanta
da Campagnolo per la produzione dei cerchi ruota in Magnesio; utilizzati poi su molte automobili
sportive o da competizione di case prestigiose come Lancia, Ferrari, Lamborghini, Maserati, Abarth, De
Tomaso, Iso Rivolta o Bizzarrini. Grazie alla esperienza di Amadori sulle leghe di Magnesio, prodotte
dalla inglese Elektron, i cerchi prodotti dalla "Campagnolo / Amadori" ebbero un enorme successo grazie
alla loro peculiarità di coniugare leggerezza e resistenza.
In quegli anni le tecniche di pressofusione dell'azienda divennero così avanzate tecnologicamente da
essere impiegate per la realizzazione di parti di satelliti spaziali, commissionate dalla NASA, e nel
settore aeronautico.
Grazie all'al'esperienza accumulata l'azienda decise di produrre delle pinze freno avveniristiche per
l'epoca. Si trattava di una pinza monolitica fusa in magnesio (nella speciale lega Elektron 21 o EV31A
secondo le nuove normative), con i passaggi dell'olio interni e con una sola apertura per la
lavorazione.
Queste pinze all'epoca erano montate su: Ferrari 250 (vari modelli); Bizzarrini 5300 GT competizione;
Maserati Birdcage; Bandini; Aguzzoli Alfa Romeo ed altre vetture di prestigio o da competizione degli
anni '60 e '70.
Serie originale utilizzabili come Anteriori o Posteriori (a seconda della vettura) con i cilindretti originali
Sono state completamente revisionate e sono pronte all'uso
Complete con pastiglie freno campione Mintex usate, con margine di utilizzo
Per prezzo, info., foto e video consultate la scheda sul nostro sito: --BLOCKED--
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STORIA: La Amadori era una fonderia italiana di Bologna che fu acquisita all’inizio degli anni sessanta da Campagnolo per la produzione dei cerchi ruota in Magnesio; utilizzati poi su molte automobili sportive o da competizione di case prestigiose come Lancia, Ferrari, Lamborghini, Maserati, Abarth, De Tomaso, Iso Rivolta o Bizzarrini. Grazie alla esperienza di Amadori sulle leghe di Magnesio, prodotte dalla inglese Elektron, i cerchi prodotti dalla "Campagnolo / Amadori" ebbero un enorme successo grazie alla loro peculiarità di coniugare leggerezza e resistenza.
In quegli anni le tecniche di pressofusione dell'azienda divennero così avanzate tecnologicamente da essere impiegate per la realizzazione di parti di satelliti spaziali, commissionate dalla NASA, e nel settore aeronautico.
Grazie all'al'esperienza accumulata l'azienda decise di produrre delle pinze freno avveniristiche per l'epoca. Si trattava di una pinza monolitica fusa in magnesio (nella speciale lega Elektron 21 o EV31A secondo le nuove normative), con i passaggi dell'olio interni e con una sola apertura per la lavorazione.
Queste pinze all'epoca erano montate su: Ferrari 250 (vari modelli); Bizzarrini 5300 GT competizione; Maserati Birdcage; Bandini; Aguzzoli Alfa Romeo ed altre vetture di prestigio o da competizione degli anni '60 e '70.
STORIA: La Amadori era una fonderia italiana di Bologna che fu acquisita all’inizio degli anni sessanta
da Campagnolo per la produzione dei cerchi ruota in Magnesio; utilizzati poi su molte automobili
sportive o da competizione di case prestigiose come Lancia, Ferrari, Lamborghini, Maserati, Abarth, De
Tomaso, Iso Rivolta o Bizzarrini. Grazie alla esperienza di Amadori sulle leghe di Magnesio, prodotte
dalla inglese Elektron, i cerchi prodotti dalla "Campagnolo / Amadori" ebbero un enorme successo grazie
alla loro peculiarità di coniugare leggerezza e resistenza.
In quegli anni le tecniche di pressofusione dell'azienda divennero così avanzate tecnologicamente da
essere impiegate per la realizzazione di parti di satelliti spaziali, commissionate dalla NASA, e nel
settore aeronautico.
Grazie all'al'esperienza accumulata l'azienda decise di produrre delle pinze freno avveniristiche per
l'epoca. Si trattava di una pinza monolitica fusa in magnesio (nella speciale lega Elektron 21 o EV31A
secondo le nuove normative), con i passaggi dell'olio interni e con una sola apertura per la
lavorazione.
Queste pinze all'epoca erano montate su: Ferrari 250 (vari modelli); Bizzarrini 5300 GT competizione;
Maserati Birdcage; Bandini; Aguzzoli Alfa Romeo ed altre vetture di prestigio o da competizione degli
anni '60 e '70.
Marca | Modello | Cilindrata | Anno | Prezzo |
---|---|---|---|---|
FERRARI | 250 GTO - GTO 64 | 2953 | 1961-64 | n.d. |